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centro di supporto alla famiglia

STRUTTURA INTEGRATA PER ATTIVITÀ SOCIO-ASSISTENZIALI, FORMATIVE E RICREATIVE


L'edificio nasce per integrare numerose diverse occasioni di socializzazione e scambio tra persone e generazioni, offrendo servizi di prima accoglienza per una comunità molto articolata per età, condizione sociale e rapporto con il luogo: la sua collocazione non poteva essere che nel cuore dell'abitato.

Il suo inserimento in un isolato del centro storico imponeva una forte attenzione ai rapporti con il contesto urbano, tanto più in considerazione del fatto che l’area sulla quale si interveniva era in condizioni di forte degrado, sventrata, occupata da ruderi e macerie. A scala urbana la ricostruzione di quell’isolato era sia condizione che occasione per un recupero e una riqualificazione del centro storico che fossero strutturali.

I caratteri dello spazio urbano dei centri del Campidano di Cagliari derivano da un principio insediativo basato sull’idea di recinto e sul tipo edilizio a corte. Sono soprattutto caratteri di introversione, con severe cortine murarie che ritagliano e determinano l’apparato viario, aprendosi soltanto con i portali che mettono in comunicazione la strada con la corte, ambito semi-pubblico intorno al quale si organizzano usi e spazi privati, sia abitativi che strumentali e produttivi.

È su questa stessa regola fondativa, lavorando sugli stessi caratteri tipo-morfologici (non linguistici, pena una nostalgica parodia vernacolare), che si articola il progetto dell’edificio destinato ad ospitare il Centro di supporto alla famiglia. Un corpo di fabbrica semplice, su due livelli, destinato agli usi residenziali, sanitari e amministrativi, recinge lo spazio lungo la via, definendo al contempo un largo varco di invito che si apre sulla corte “semi-pubblica”, spazio di relazione sul quale si affacciano e dal quale si accede ai differenti servizi offerti dal centro. Un secondo corpo di fabbrica ad un solo livello fuori terra, che occupa la parte più profonda del lotto e ne assorbe le irregolarità del confine, contribuisce poi con il suo portico vetrato a definire la geometria della corte principale. Ospita le aule per i diversi laboratori e attività speciali, nonché una piccola palestra.


Committente: Comune di Settimo San Pietro

Localizzazione: Settimo San Pietro

Dati dimensionali:

  • superficie del lotto 1.692 m²

  • volume edificato 4.661 m³ (I stralcio)

Cronologia:

  • 2003 progetto complessivo

  • 2003-2008 (I stralcio)

  • 2011-… (II stralcio)